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È ufficiale: Netflix ha acquistato Warner Bros. Discovery per 72 miliardi di dollari. Una cifra enorme, che trasforma questa operazione nella più grande acquisizione della storia dello streaming e ridisegna completamente gli equilibri dell’intrattenimento globale.

L’accordo – approvato all’unanimità dai consigli di amministrazione di entrambe le aziende – prevede che Netflix diventi proprietaria non solo degli studi cinematografici e televisivi Warner, ma anche dell’intero ecosistema HBO e HBO Max, compreso uno dei cataloghi più prestigiosi del settore.

Il valore complessivo dell’operazione (circa 82,7 miliardi) include una parte cash e una parte in azioni: ogni azionista WBD riceverà 23,25 dollari in contanti e 4,50 dollari in azioni Netflix per ogni titolo posseduto. Il closing arriverà dopo lo spin-off della divisione Global Networks, previsto per il terzo trimestre 2026, e dovrà superare il passaggio cruciale dell’approvazione Antitrust internazionale: secondo le due società, il processo richiederà dai 12 ai 18 mesi.

Per Netflix si tratta di un salto dimensionale senza precedenti. L’azienda aggiunge al proprio catalogo una lista di franchise tali da riscrivere il concetto stesso di intrattenimento: Harry Potter, Game of Thrones, DC Comics, Il Signore degli Anelli, Friends, Soprano, MonsterVerse, Looney Tunes, The Big Bang Theory, Mortal Kombat e decine di brand storici che hanno segnato intere generazioni.

Netflix ha confermato che manterrà le attività core di Warner Bros., incluse le uscite cinematografiche, mentre investirà in nuove produzioni e sinergie stimate tra i 2 e i 3 miliardi di dollari l’anno entro il terzo anno dall’acquisizione. L’impatto positivo sugli utili dovrebbe farsi sentire già dal secondo anno.

Cosa ne pensate di questo mega-acquisto? Segna l’inizio di una nuova era… o di un nuovo monopolio? 🎬🔥

Articolo di Francesco Rizzà su HDBlog.it 🛞

#Netflix #WarnerBros #streaming #hdblog

4 days ago | [YT] | 192

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📱 iPhone 17e: niente Dynamic Island, il notch resiste ancora?

Secondo un nuovo report di The Elec, una delle fonti più affidabili nel panorama tech asiatico, il prossimo iPhone 17e potrebbe non fare il salto alla Dynamic Island. Apple dovrebbe infatti riutilizzare lo stesso pannello OLED già visto su iPhone 16e – a sua volta molto vicino a quello di iPhone 14.

🔍 Cosa significa in pratica?

Display OLED da 6,1”, refresh rate a 60 Hz

Pannello prodotto principalmente da BOE, con supporto di Samsung Display e LG Display

Tecnologia LTPS, più economica e meno avanzata degli LTPO che permettono il refresh variabile

🛠 Perché nessun upgrade importante?
BOE non è ancora pronta a produrre pannelli LTPO in modo affidabile. E, considerando la strategia storica di Apple — che tende a mantenere design e componenti per più anni per ottimizzare costi e investimenti — è realistico pensare che il notch rimarrà ancora un po’.

📉 Novità? Sì, ma “soft”.
The Elec parla comunque di cornici più sottili, che potrebbero rendere il 17e leggermente più compatto e moderno. Ma per la Dynamic Island servirebbe una riprogettazione completa della zona superiore dello schermo: nuova fotocamera frontale, sensori Face ID riposizionati, componenti rivisti. Un lavoro costoso… e potenzialmente rischioso per la gamma superiore di iPhone.

📲 E le indiscrezioni precedenti?
Fonti come Digital Chat Station avevano suggerito un upgrade più consistente, persino con chip A19 e Dynamic Island. Ma il nuovo report va in direzione opposta.

💬 Voi che ne pensate?

Meglio un iPhone “e” che mantiene i costi bassi riciclando design collaudati, o sarebbe ora di abbandonare il notch anche nella fascia entry-level?

Articolo di Francesco Rizzà su HDblog.it 🗞️

#iPhone17e #applerumors #notch #hdblog

5 days ago | [YT] | 65

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In Corea del Nord, la tecnologia non è solo uno strumento di comunicazione, ma un vero e proprio mezzo di sorveglianza e censura. Lo youtuber MrWhosetheboss ha avuto l'opportunità di testare due modelli di smartphone disponibili nel regime di Pyongyang, rivelando dettagli sconcertanti che vanno ben oltre l'immaginazione.

🔒 Immaginate di usare uno smartphone che limita ogni vostra mossa, censura le vostre parole e vi impedisce di accedere a qualsiasi contenuto che non sia approvato dal regime. In Corea del Nord, il concetto di "internet" è sostituito da una "intranet" chiusa, dove è possibile navigare solo tra i siti scelti dal governo. Ogni tentativo di accedere a informazioni esterne è bloccato, e qualsiasi riferimento alla Corea del Sud viene automaticamente modificato in "stato fantoccio".

Ogni smartphone è un "osservatore" costante. Non solo il sistema operativo è obsoleto (Android 10 o 11), ma tutte le app sono progettate per spingere la propaganda del regime. Dimenticate i contenuti liberi: nei film ci sono solo pellicole russe o film tributo ai leader del paese. E ogni app che aprite? Viene monitorata: ogni azione viene registrata, ogni screenshot salvato in un log delle attività.

💡 L'installazione di app non approvate è praticamente impossibile, e quelle che si possono scaricare sono tutte "filtrate". Se volete modificare qualche impostazione, come l'ora o il fuso orario, nemmeno quello è possibile. Il Bluetooth è disabilitato, impedendo qualsiasi tipo di condivisione di foto o file tra dispositivi.

💬 Ogni interazione è supervisionata, ogni parola è filtrata, e l'accesso all'informazione è rigidamente controllato. Gli smartphone, nella loro versione nordcoreana, non sono solo dispositivi tecnologici: sono strumenti di conformismo, veicoli di propaganda e strumenti per il monitoraggio del pensiero.

Articolo di Giuseppe Biondo su HDblog.it 🗞️

#CoreaDelNord #controllosmartphone #censura #MrWhosetheboss

1 week ago | [YT] | 60

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🚨 Censimento autovelox: via libera solo a quelli legittimi! 🚨

Il censimento degli autovelox è finalmente terminato e, come promesso, è arrivato il momento di spegnere quelli non censiti. Come avevamo anticipato, il 28 novembre è scaduto il termine entro il quale i Comuni, enti locali e forze dell'ordine dovevano caricare i dati degli autovelox sulla piattaforma messa a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

👉 Cosa significa? Solo gli autovelox che sono stati censiti e comunicati correttamente possono essere utilizzati per rilevare le infrazioni. Tutti gli altri, quelli non censiti, non sono legittimi e, se utilizzati, le multe che emettono sono non valide.

🔎 Dove trovare la lista degli autovelox legittimi? Il Ministero ha reso disponibile online una sezione dove è possibile consultare la lista completa degli autovelox censiti. Ogni dispositivo è accompagnato da informazioni come la tipologia, la marca, la matricola e il codice catastale. Inoltre, i dati possono essere esportati in vari formati.

📊 Gli autovelox censiti sono più di 200 milioni di euro in multe! Secondo il Codacons, solo nelle 20 principali città italiane, gli autovelox hanno contribuito con oltre 203 milioni di euro alle casse comunali tra il 2022 e il 2024. Un business che, senza dubbio, farà discutere!

⚠️ Un altro problema rimane: l’omologazione. Purtroppo, non è tutto risolto. Se da un lato ora sappiamo quali autovelox sono legittimi, persiste il caos legato all’omologazione. Quasi il 60% degli autovelox fissi e oltre il 67% di quelli mobili non sono omologati, e molti di questi erano stati approvati prima del 2017, creando un mare di ricorsi e problematiche legali.

✅ In sintesi: è ora di mettere ordine nel mondo degli autovelox. Solo i dispositivi censiti e correttamente omologati sono autorizzati a multare. Ma attenzione, il problema dell’omologazione resta ancora aperto.

🔗 Curiosi di sapere quali autovelox sono autorizzati? Visitate il sito del Ministero per consultare la lista completa.

Articolo completo su HDmotori.it

#autovelox #legittimità #sicurezzastradale #multe #censimento

1 week ago | [YT] | 91

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In Corea del Nord, la tecnologia non è solo uno strumento di comunicazione, ma un vero e proprio mezzo di sorveglianza e censura. Lo youtuber MrWhosetheboss ha avuto l'opportunità di testare due modelli di smartphone disponibili nel regime di Pyongyang, rivelando dettagli sconcertanti che vanno ben oltre l'immaginazione.

🔒 Immaginate di usare uno smartphone che limita ogni vostra mossa, censura le vostre parole e vi impedisce di accedere a qualsiasi contenuto che non sia approvato dal regime. In Corea del Nord, il concetto di "internet" è sostituito da una "intranet" chiusa, dove è possibile navigare solo tra i siti scelti dal governo. Ogni tentativo di accedere a informazioni esterne è bloccato, e qualsiasi riferimento alla Corea del Sud viene automaticamente modificato in "stato fantoccio".

Ogni smartphone è un "osservatore" costante. Non solo il sistema operativo è obsoleto (Android 10 o 11), ma tutte le app sono progettate per spingere la propaganda del regime. Dimenticate i contenuti liberi: tra i film ad esempio ci sono pellicole russe o tributi ai leader del paese, mentre alcune pellicole internazionali di culto sono frutto di un "taglia e cuci" del regime. E ogni app che aprite? Viene monitorata: ogni azione viene registrata, ogni screenshot salvato in un log delle attività.

💡 L'installazione di app non approvate è praticamente impossibile, e quelle che si possono scaricare sono tutte "filtrate". Se volete modificare qualche impostazione, come l'ora o il fuso orario, nemmeno quello è possibile. Il Bluetooth è disabilitato, impedendo qualsiasi tipo di condivisione di foto o file tra dispositivi. Ogni volta che si apre un'app, il dispositivo fa uno screenshot che viene inserito in un registro delle attività svolte.

💬 Ogni interazione è supervisionata, ogni parola è filtrata, e l'accesso all'informazione è rigidamente controllato. Gli smartphone, nella loro versione nordcoreana, non sono solo dispositivi tecnologici: sono strumenti di conformismo, veicoli di propaganda e strumenti per il monitoraggio del pensiero.

Articolo di Giuseppe Biondo su HDblog.it 🗞

#CoreaDelNord #controllosmartphone #censura #MrWhosetheboss

1 week ago | [YT] | 100

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Per la prima volta, le case automobilistiche americane saranno obbligate a testare la sicurezza dei veicoli utilizzando dei manichini rappresentativi delle donne. Questo passo fondamentale arriva grazie all’introduzione del THOR-05F, un manichino avanzato progettato per simulare più accuratamente le caratteristiche fisiche femminili in caso di incidente.

🔧👩‍🔬 Presentato dal Segretario dei Trasporti Sean Duffy, il THOR-05F segna un passo avanti significativo verso l’eliminazione delle disparità nei tassi di infortuni tra uomini e donne in determinate situazioni di crash. Le donne, infatti, sono state più esposte a ferite gravi in incidenti stradali, a causa dei modelli di sicurezza automobilistica che non considerano adeguatamente le differenze fisiche tra i generi.

📅 Anche se il THOR-05F non verrà utilizzato nei test di sicurezza automobilistica fino al 2027-2028, i dati raccolti dalla nuova normativa permetteranno alle case automobilistiche di progettare caratteristiche di sicurezza più precise, basate su specifiche aggiornate. Questo rappresenta una vera e propria rivoluzione, dato che gli attuali manichini di test, come l’Hybrid III, utilizzato dal 1970, sono basati su modelli che rappresentano solo il 5% delle donne più piccole negli Stati Uniti (58 kg e 150 cm di altezza).

Fonte: web

#SicurezzaStradale #THOR05F #hdmotori

1 week ago | [YT] | 86

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Secondo nuove indiscrezioni, Apple ha fatto un enorme passo avanti nella realizzazione del suo primo iPhone pieghevole. Dopo aver affrontato una delle sfide più difficili per i dispositivi foldable – la piega visibile sul display – l’azienda sembra aver trovato una soluzione definitiva, eliminando completamente questo difetto estetico e strutturale. Questo è un cambiamento che potrebbe dare al tanto atteso iPhone Fold un vantaggio competitivo enorme, soprattutto in termini di immagine e qualità.

🧐 La "piega" sui display pieghevoli è sempre stata uno degli aspetti più discussi e critici, causando non solo un difetto visivo, ma anche una potenziale vulnerabilità nel tempo, con il rischio di microfratture. Ora, grazie a una stretta collaborazione tra Apple e i suoi partner, sembra che questo problema sia stato finalmente risolto.

🔧 Tra i partner coinvolti, Samsung si occuperebbe della produzione del display flessibile, mentre Apple ha curato personalmente il design e i materiali innovativi per la struttura e la laminazione. La resistenza del dispositivo è stata ulteriormente migliorata grazie a componenti in metallo liquido e a una cerniera ultra-resistente, frutto della collaborazione con Shin Zu Shing e Amphenol.

🔍 Le fonti confermano che Foxconn ha già predisposto una linea di produzione dedicata esclusivamente all’iPhone Fold, segno che il progetto è ormai in fase avanzata di sviluppo. La fase di verifica ingegneristica sembra essere superata, e il prototipo finale è ormai a portata di mano.

📐 Si parla di un display interno da 7,8 pollici e di un display esterno da 5,5 pollici, perfetto per l'uso quotidiano a dispositivo chiuso. Con queste specifiche, l'iPhone Fold potrebbe essere destinato a diventare il punto di riferimento per la nuova generazione di smartphone pieghevoli.

🔮 Restiamo in attesa di altre novità! Pronti a scoprirle?

Articolo di Giorgio Palmieri su HDblog.it 🗞️

#iPhoneFold #Apple #smartphonepieghevole #hdblog

1 week ago | [YT] | 99

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🌊 Autonomia in mare aperto: una nuova era per la sicurezza indo-pacifica 🌏

Sapevate che l’azienda australiana Elysium EPL ha siglato un accordo strategico con la neozelandese Seasats per distribuire e supportare in Australia e Nuova Zelanda alcuni dei più avanzati Autonomous Surface Vessels (ASV) al mondo? 🚢🤖
Un’intesa che arriva in un momento in cui la cooperazione tecnologica e difensiva nell’area indo-pacifica – spinta anche dalle iniziative AUKUS – è più intensa che mai.

Grazie all’accordo, Elysium non gestirà solo le vendite, ma anche formazione, integrazione dei sistemi e assistenza tecnica, offrendo a governi e aziende un referente locale capace di supportare queste tecnologie direttamente sul territorio. Un passo chiave verso capacità autonome realmente sostenute “in casa”, elemento cruciale per la sicurezza regionale. 🔧🇦🇺

📌 Il protagonista? Il Lightfish.
Un drone marittimo a lunghissima autonomia progettato per restare in mare fino a 6 mesi senza equipaggio.
✔️ 2 nodi di crociera (4,5 nodi di punta)
✔️ Fino a 6.000 miglia nautiche di autonomia
✔️ Struttura modulare per sensori e software personalizzati
Dal controllo delle frontiere al monitoraggio ambientale, fino alla sorveglianza delle infrastrutture offshore: una vera sentinella oceanica autonoma.

⚡️ Ma non è tutto: Seasats porta con sé anche il Quickfish, l’intercettore senza equipaggio pensato per operazioni dinamiche ad alta velocità.
✔️ Fino a 34 nodi
✔️ Oltre 400 miglia nautiche di raggio d’azione
✔️ Moduli per ricognizione aerea, guerra elettronica, risposta rapida e comunicazioni crittografate
Un mezzo progettato per ingaggiare, seguire o dissuadere potenziali minacce in mare con rapidità e discrezione.

L’autorizzazione ottenuta da Elysium presso l’Australian Maritime Safety Authority aveva già anticipato questo arrivo: ora, con il via libera operativo, l’oceano indo-pacifico si prepara ad accogliere una nuova generazione di piattaforme autonome. 🌐🛰

Che ne pensate?

Articolo di Adamo Genco su HDblog.it

#AustralianMaritimeSafetyAuthority #ElysiumEPL #sicurezza #hdblog #hdmotori

2 weeks ago | [YT] | 34

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iOS 27 potrebbe segnare una delle svolte più importanti degli ultimi anni: secondo Mark Gurman, Apple sarebbe pronta a prendersi un “anno sabbatico” dalle grandi rivoluzioni per tornare a un approccio che ricorda molto da vicino quello di macOS Snow Leopard. Tradotto: niente fuochi d’artificio, ma un enorme lavoro sotto il cofano.

Dopo il debutto di iOS 26 – con il nuovo stile Liquid Glass e un redesign che ha diviso la community – a Cupertino avrebbero deciso di concentrarsi su ciò che gli utenti chiedono più di ogni altra cosa: stabilità, efficienza e affidabilità. Non a caso, i team software stanno riscrivendo parti delle funzioni core, eliminando codice storico e puntando a un sistema più leggero, più veloce e molto più stabile.
Un approccio che ricorda il 2009, quando Snow Leopard sostituì le “mega feature” con un lavoro di cesello quasi chirurgico.

Secondo Gurman, questo processo è fondamentale per preparare il terreno ai dispositivi del futuro: dall’iPhone pieghevole ai nuovi progetti per la robotica domestica, passando per un ecosistema smart home più ambizioso. Senza una base solida, queste novità rischierebbero di poggiare su fondamenta fragili.

Ma un anno dedicato al consolidamento non significa che iOS 27 sarà “vuoto”. Proprio come Snow Leopard introdusse silenziosamente tecnologie cruciali per gli anni successivi, anche la prossima generazione di iOS porterà aggiornamenti mirati, soprattutto nel campo dell’intelligenza artificiale.
Mentre il salto più evidente per Siri dovrebbe arrivare già con iOS 26.4, nel 2025 potremmo vedere l’arrivo di un agente AI dedicato alla salute – potenzialmente legato a Health+ – e l’inizio dell’integrazione delle tecnologie nate dal progetto interno “Veritas”, un chatbot utilizzato finora come motore sperimentale.

Insomma, la parola d’ordine del 2025 potrebbe essere una sola: raffinare prima di innovare. E, considerando l’entità dei cambiamenti introdotti con iOS 26, forse è esattamente ciò di cui l’ecosistema Apple ha bisogno.

Che ne pensate di un iOS 27 più “Snow Leopard style”? Lo preferite a un altro anno di grandi rivoluzioni? 🍏📱💬

Articolo di Manuel Micaletto

#apple #ios27 #novitàapple #hdblog

2 weeks ago | [YT] | 108

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🚫 Addio ai monopattini a noleggio a Firenze 🚫

Dopo due anni di sperimentazione, Firenze dice stop ai monopattini elettrici in sharing. A partire dal 1° aprile 2026, il servizio di noleggio monopattini verrà ufficialmente interrotto, concludendo la fase di test che ha visto il lancio nel 2021. La decisione arriva dopo una serie di problematiche nella gestione del servizio e soprattutto a causa della difficoltà di garantire il rispetto delle normative, in particolare l’obbligo del casco, essenziale per la sicurezza degli utenti.

Nonostante le diverse proroghe, l'Amministrazione comunale ha deciso di non proseguire con un servizio strutturato.
Il caos nelle strade, la scarsa attenzione alla sicurezza e il cambiamento della normativa nazionale hanno reso insostenibile il proseguimento. 🛴⚠️

Firenze non è stata l'unica città a confrontarsi con queste difficoltà. In molti, infatti, avevano messo in discussione la gestione dei monopattini elettrici, tra problemi legati al parcheggio selvaggio e al comportamento irresponsabile di alcuni utenti. La chiusura definitiva è prevista per il 31 marzo 2026, con un periodo di transizione per consentire alle ditte di gestire gli adempimenti necessari.

Una scelta che, da un lato, segna un passo indietro rispetto alla mobilità sostenibile e condivisa, ma dall’altro punta a ripensare soluzioni più sicure ed efficienti per il trasporto urbano. 🌍🚶‍♂️

Che ne pensate? Vorreste un provvedimento simile anche per la vostra città? Scriveteci nei commenti! 💬👇


Fonte: web

#Firenze #mobilitàsostenibile #monopattinianoleggio #monopattinielettrici #hdmotori

2 weeks ago | [YT] | 82