Canale del blog Look Mummy! www.federicabertolli.com dove scrivo e condivido post, foto e video su vari argomenti: viaggi, famiglia, arte, diritti umani, cinema e cucina.
Un anno fa. Il segno di questa visita è sempre vivo nei miei occhi e sul mio cuore. Tornata a casa anche le piccole cose o le solite abitudini mi fanno riflettere e ricordare che cosa può succedere quando perdi tutto: famiglia, casa, scuola, amici, oggetti, libri, lavoro, amore, dignità salute, cibo, libertà, nome, patria, lucidità. La prima volta che ho aperto di nuovo lo sportello della caldaia a legna e ho visto le fiamme, ho pensato a tutti i corpi bruciati nei forni dei campi di sterminio di Birkenau, bambini, mamme, nonni, uomini e donne deboli, famiglie intere, treni interi di persone strappate alla vita e gettate nel fuoco, cancellando ogni memoria. Siamo qui per ricordare quelle vite, perché non si ripeta mai più, per aiutare chi si perde e smarrisce il senso di umanità nel proprio cuore.
Un anno fa stavamo arrivando a Oswiecim, la cittadina polacca che i tedeschi scelsero per trucidare migliaia di ebrei, insieme a prigionieri di guerra, omosessuali, intellettuali, oppositori politici e altre minoranze etniche come rom e sinti. L’orrore che abbiamo visto visitando il Memoriale degli ex campi di Auschwitz e Birkenau, i libri e le testimonianze dei pochi sopravvissuti che hanno raccontato le atroci violenze e torture subite, mi spingono a condividere ancora e invitare a conoscere quanto non è umanamente immaginabile.
300 mila volte grazie 🙏🏻 Purtroppo ancora e sempre un argomento presente e vivo. Oggi si parla di immigrati, rifugiati, perseguitati, esiliati, in fuga dalle molteplici violenze perpetrate nel mondo, ma in fondo l’origine di tutto è ancora, come un secolo fa, la direzione del cuore, il rispetto dell’essere umano, la tutela dei diritti dei più deboli.
In questo video racconto la mia esperienza di allattamento dopo un tumore al seno. In occasione della settimana dell'allattamento condivido la mia testimonianza per incoraggiare tutte le donne, in particolare quelle che hanno affrontato una malattia in passato, a fare questa meravigliosa esperienza: allattare il proprio bambino o bambina. Sentirsi chiamare, imparare a conoscersi, instaurare un legame indissolubile di amore, fiducia e tenerezza è una sensazione indescrivibile, che consiglio a tutte le neomamme. Dopo aver affrontato il cancro, una mastectomia, la perdita dei capelli e della mia fertilità in seguito alla chemioterapia, mi sentivo davvero una donna inutile. Ho fatto una grandissima esperienza attraverso la malattia (che racconterò in un altro video) e ho scelto di prenderla come un'occasione per curare la mia vita nel profondo e decidere di vivere onorando ogni giorno, come fosse l'ultimo, per non avere rimorsi e dirigere il mio futuro verso la felicità. Dopo anni di sofferenze e ricerche alla fine il mio desiderio di maternità si è realizzato grazie a due donatrici e a un centro specializzato in ovodonazione. Sono rimasta incinta al primo tentativo per due volte e sono diventata mamma di un bambino nel 2012 e di una bimba tre anni dopo. Allattare i miei figli, senza una goccia di latte artificiale è stata per me una grandissima soddisfazione. Essere la persona più importante per quelle piccole creature, tanto desiderate e già immensamente amate, riuscire ad appagare la loro fame di nutrimento, amore e protezione è stata una gioia indescrivibile.
Federica Bertolli
Un anno fa. Il segno di questa visita è sempre vivo nei miei occhi e sul mio cuore. Tornata a casa anche le piccole cose o le solite abitudini mi fanno riflettere e ricordare che cosa può succedere quando perdi tutto: famiglia, casa, scuola, amici, oggetti, libri, lavoro, amore, dignità salute, cibo, libertà, nome, patria, lucidità.
La prima volta che ho aperto di nuovo lo sportello della caldaia a legna e ho visto le fiamme, ho pensato a tutti i corpi bruciati nei forni dei campi di sterminio di Birkenau, bambini, mamme, nonni, uomini e donne deboli, famiglie intere, treni interi di persone strappate alla vita e gettate nel fuoco, cancellando ogni memoria.
Siamo qui per ricordare quelle vite, perché non si ripeta mai più, per aiutare chi si perde e smarrisce il senso di umanità nel proprio cuore.
#auschwitz #birkenau #sterminio #campodiconcentramento #shoah #memoria #razzismo
5 years ago | [YT] | 0
View 0 replies
Federica Bertolli
Un anno fa stavamo arrivando a Oswiecim, la cittadina polacca che i tedeschi scelsero per trucidare migliaia di ebrei, insieme a prigionieri di guerra, omosessuali, intellettuali, oppositori politici e altre minoranze etniche come rom e sinti. L’orrore che abbiamo visto visitando il Memoriale degli ex campi di Auschwitz e Birkenau, i libri e le testimonianze dei pochi sopravvissuti che hanno raccontato le atroci violenze e torture subite, mi spingono a condividere ancora e invitare a conoscere quanto non è umanamente immaginabile.
#auschwitz #oswiecim #birkenau #auschwitzbirkenau #olocausto #shoah #pernondimenticare #trenodellamemoria #soluzionefinale
5 years ago | [YT] | 3
View 0 replies
Federica Bertolli
300 mila volte grazie 🙏🏻
Purtroppo ancora e sempre un argomento presente e vivo. Oggi si parla di immigrati, rifugiati, perseguitati, esiliati, in fuga dalle molteplici violenze perpetrate nel mondo, ma in fondo l’origine di tutto è ancora, come un secolo fa, la direzione del cuore, il rispetto dell’essere umano, la tutela dei diritti dei più deboli.
6 years ago | [YT] | 4
View 0 replies
Federica Bertolli
In questo video racconto la mia esperienza di allattamento dopo un tumore al seno. In occasione della settimana dell'allattamento condivido la mia testimonianza per incoraggiare tutte le donne, in particolare quelle che hanno affrontato una malattia in passato, a fare questa meravigliosa esperienza: allattare il proprio bambino o bambina. Sentirsi chiamare, imparare a conoscersi, instaurare un legame indissolubile di amore, fiducia e tenerezza è una sensazione indescrivibile, che consiglio a tutte le neomamme. Dopo aver affrontato il cancro, una mastectomia, la perdita dei capelli e della mia fertilità in seguito alla chemioterapia, mi sentivo davvero una donna inutile. Ho fatto una grandissima esperienza attraverso la malattia (che racconterò in un altro video) e ho scelto di prenderla come un'occasione per curare la mia vita nel profondo e decidere di vivere onorando ogni giorno, come fosse l'ultimo, per non avere rimorsi e dirigere il mio futuro verso la felicità. Dopo anni di sofferenze e ricerche alla fine il mio desiderio di maternità si è realizzato grazie a due donatrici e a un centro specializzato in ovodonazione. Sono rimasta incinta al primo tentativo per due volte e sono diventata mamma di un bambino nel 2012 e di una bimba tre anni dopo. Allattare i miei figli, senza una goccia di latte artificiale è stata per me una grandissima soddisfazione. Essere la persona più importante per quelle piccole creature, tanto desiderate e già immensamente amate, riuscire ad appagare la loro fame di nutrimento, amore e protezione è stata una gioia indescrivibile.
6 years ago | [YT] | 0
View 0 replies