Un anno fa stavamo arrivando a Oswiecim, la cittadina polacca che i tedeschi scelsero per trucidare migliaia di ebrei, insieme a prigionieri di guerra, omosessuali, intellettuali, oppositori politici e altre minoranze etniche come rom e sinti. L’orrore che abbiamo visto visitando il Memoriale degli ex campi di Auschwitz e Birkenau, i libri e le testimonianze dei pochi sopravvissuti che hanno raccontato le atroci violenze e torture subite, mi spingono a condividere ancora e invitare a conoscere quanto non è umanamente immaginabile.
Federica Bertolli
Un anno fa stavamo arrivando a Oswiecim, la cittadina polacca che i tedeschi scelsero per trucidare migliaia di ebrei, insieme a prigionieri di guerra, omosessuali, intellettuali, oppositori politici e altre minoranze etniche come rom e sinti. L’orrore che abbiamo visto visitando il Memoriale degli ex campi di Auschwitz e Birkenau, i libri e le testimonianze dei pochi sopravvissuti che hanno raccontato le atroci violenze e torture subite, mi spingono a condividere ancora e invitare a conoscere quanto non è umanamente immaginabile.
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5 years ago | [YT] | 3