Salve a tutti, non è mia intenzione fare inutili polemiche, tanto più su filmati da cui non mi aspetto grandi guadagni ma che pubblico per motivi culturali. Non mi importa molto infatti se un addetto ai lavori mi dice (sempre senza possibilità di replica!) che qualche minuto di un mio filmato rende il filmato inadatto alla "maggior parte degli inserzionisti", il problema è un altro ed è preoccupante. Nelle discussioni precedenti ho fatto notare certe incongruenze del nuovo sistema di limitazioni, ora vorrei ribadire che a distanza di tempo le obiezioni ragionevoli non hanno ottenuto nulla, si continua a considerare "sessuali" anche pochi minuti normalissimi di danze a seno scoperto di popoli primitivi di interesse etnologico che hanno quel modo di espressione come "normale", non "sessuale", di sessuale non c'è nulla, gli etnologi sanno che quel modo di vestire è normale, tanto che filmati di quel tipo venivano messi in onda da Raitre in orari da "tv dei ragazzi", cioè non protetti, senza alcun divieto... e poi su YouTube c'è molto di peggio. Le norme dicono che se non ci sono intenzioni o provocazioni sessuali in uno spezzone che mostra abitudini normali di alcune popolazioni, la cosa non è contro le norme, come per esempio il bagno nel fiume di piccoli africani, l'allattamento al seno da parte di donne che non hanno atteggiamenti provocanti ma solo vita normale, o una danza a seno scoperto in cerimonie religiose ecc. ed è per questo che quando pubblico filmati che contengono a scopo culturale qualche immagine etnologica di questo tipo, io scrivo che il filmato non contiene niente contro le norme, ed inoltre si sa che i miei filmati sono già classificati da me come non destinati ai bambini. Se ci sono situazioni o durate eccessive sono il primo a mettere il divieto ai minori di 18 anni, ma ci sono pochi casi. Certe scene come queste ma volontariamente ben più "piccanti", anni fa, nei film al cinema, venivano considerati dalla censura vietati ai minori di 14 anni, ma adatti a tutti quelli di età maggiore e d'altra parte attori come Lino Banfi, oggi celebrati, fondavano il loro successo popolare iniziale proporio su questo. Fino ad alcuni mesi fa i miei giudizi di questo tipo, dato che si tratta di filmati etnologici e/o antropologici, venivano apprezzati e considerati veritieri, ma invece negli ultimi tempi certi addetti ai lavori mi mettono in evidenza che mentre io scrivo che certe cose rispettano le norme, invece in alcuni casi così non è... e mi viene dato come esempio una scena assolutamente innocente del tipo che ho elencato sopra! Questo purtroppo mostra una realtà di addetti o capi (forse anche stranieri, non so) con pensieri piuttosto perversi e timori o proiezioni psicologiche che con lo scopo di "rendere YouTube un posto migliore" in realtà ne fanno una comunità ipersensibile dove si ritengono normali reazioni nevrotiche e si imposta tutto su tipi come questi, il che secondo me rovina una comunità, non la rende migliore. Ovviamente come ho detto all'inizio, la tendenza è preoccupante dal punto di vista psichiatrico, il mio non è un punto di vista legato alle possibilità di guadagno: se prima c'era all'inizio e alla fine (non approvo i mid-roll in video culturali) di un mio video di questo tipo un sacco di inserzioni pubblicitarie e invece ora, per lo stesso tipo di materiali, ce ne sono di meno o per niente, la cosa non incide sulla scelta delle mie pubblicazioni né sul mio giudizio che le considera normali.
Roberto Busceti - ANTIQUA TV
Salve a tutti, non è mia intenzione fare inutili polemiche, tanto più su filmati da cui non mi aspetto grandi guadagni ma che pubblico per motivi culturali. Non mi importa molto infatti se un addetto ai lavori mi dice (sempre senza possibilità di replica!) che qualche minuto di un mio filmato rende il filmato inadatto alla "maggior parte degli inserzionisti", il problema è un altro ed è preoccupante. Nelle discussioni precedenti ho fatto notare certe incongruenze del nuovo sistema di limitazioni, ora vorrei ribadire che a distanza di tempo le obiezioni ragionevoli non hanno ottenuto nulla, si continua a considerare "sessuali" anche pochi minuti normalissimi di danze a seno scoperto di popoli primitivi di interesse etnologico che hanno quel modo di espressione come "normale", non "sessuale", di sessuale non c'è nulla, gli etnologi sanno che quel modo di vestire è normale, tanto che filmati di quel tipo venivano messi in onda da Raitre in orari da "tv dei ragazzi", cioè non protetti, senza alcun divieto... e poi su YouTube c'è molto di peggio. Le norme dicono che se non ci sono intenzioni o provocazioni sessuali in uno spezzone che mostra abitudini normali di alcune popolazioni, la cosa non è contro le norme, come per esempio il bagno nel fiume di piccoli africani, l'allattamento al seno da parte di donne che non hanno atteggiamenti provocanti ma solo vita normale, o una danza a seno scoperto in cerimonie religiose ecc. ed è per questo che quando pubblico filmati che contengono a scopo culturale qualche immagine etnologica di questo tipo, io scrivo che il filmato non contiene niente contro le norme, ed inoltre si sa che i miei filmati sono già classificati da me come non destinati ai bambini. Se ci sono situazioni o durate eccessive sono il primo a mettere il divieto ai minori di 18 anni, ma ci sono pochi casi. Certe scene come queste ma volontariamente ben più "piccanti", anni fa, nei film al cinema, venivano considerati dalla censura vietati ai minori di 14 anni, ma adatti a tutti quelli di età maggiore e d'altra parte attori come Lino Banfi, oggi celebrati, fondavano il loro successo popolare iniziale proporio su questo. Fino ad alcuni mesi fa i miei giudizi di questo tipo, dato che si tratta di filmati etnologici e/o antropologici, venivano apprezzati e considerati veritieri, ma invece negli ultimi tempi certi addetti ai lavori mi mettono in evidenza che mentre io scrivo che certe cose rispettano le norme, invece in alcuni casi così non è... e mi viene dato come esempio una scena assolutamente innocente del tipo che ho elencato sopra! Questo purtroppo mostra una realtà di addetti o capi (forse anche stranieri, non so) con pensieri piuttosto perversi e timori o proiezioni psicologiche che con lo scopo di "rendere YouTube un posto migliore" in realtà ne fanno una comunità ipersensibile dove si ritengono normali reazioni nevrotiche e si imposta tutto su tipi come questi, il che secondo me rovina una comunità, non la rende migliore. Ovviamente come ho detto all'inizio, la tendenza è preoccupante dal punto di vista psichiatrico, il mio non è un punto di vista legato alle possibilità di guadagno: se prima c'era all'inizio e alla fine (non approvo i mid-roll in video culturali) di un mio video di questo tipo un sacco di inserzioni pubblicitarie e invece ora, per lo stesso tipo di materiali, ce ne sono di meno o per niente, la cosa non incide sulla scelta delle mie pubblicazioni né sul mio giudizio che le considera normali.
4 months ago (edited) | [YT] | 60