Eravamo in sala macchine di una grande nave da crociera per girare un video, una zona off-limits, non accessibile ai passeggeri, ma neanche a molti membri dell’equipaggio.
E lì ho chiesto al capo reparto: — “Avete per caso un pistone e una biella smontata? Vorrei stendermi di fianco per far capire quanto é grande”. Mi hanno guardato con un sorriso, come a dire: — “Andrea, ovviamente no.” Ma ho insistito: — “Dai, uno di scorta lo avrete, in caso di rottura; lo spostiamo e lo mettiamo quì.” Un attimo di silenzio. Poi: — “Beh… sì, lo abbiamo. Ma è in un altro reparto. E pesa diverse tonnellate.” — “Perfetto. Allora aspettiamo.”
Un’ora e mezza dopo, il pistone era lì. A terra. Solo per una scena. Improvvisata, ma che oggi a distanza di 3 anni le persone ancora ricordano. Ancora oggi, quando mi incontrano, molti mi dicono: — “Il video della nave da crociera é tra i miei preferiti, la scena del pistone poi...”
Questo per dirvi cosa? Per dirvi che il "cosa" si racconta è importante, ma il "come" lo si racconta fa tutta la differenza.
La cultura, la conoscenza, la tecnica… hanno bisogno di essere trasmesse con entuasiamo, cura; con passione, con l’intento non di mettersi in mostra o di diventare famosi sui social, ma di far brillare il racconto. Di farlo restare.
E in fondo, questa duplice importanza del "cosa" e del "come" è tutta racchiusa nella parola Geopop. “Geo” rappresenta il cosa raccontiamo: le scienze, il pianeta, l’uomo. “Pop” è il come lo facciamo: accessibile, coinvolgente, per tutti.
Per noi forse il come é addirittura piú importante del cosa, d'altronde la parola Geopop, per noi ha l'accento sulla seconda o, non sulla e.
Geopop
Eravamo in sala macchine di una grande nave da crociera per girare un video, una zona off-limits, non accessibile ai passeggeri, ma neanche a molti membri dell’equipaggio.
E lì ho chiesto al capo reparto:
— “Avete per caso un pistone e una biella smontata? Vorrei stendermi di fianco per far capire quanto é grande”.
Mi hanno guardato con un sorriso, come a dire:
— “Andrea, ovviamente no.”
Ma ho insistito:
— “Dai, uno di scorta lo avrete, in caso di rottura; lo spostiamo e lo mettiamo quì.”
Un attimo di silenzio. Poi:
— “Beh… sì, lo abbiamo. Ma è in un altro reparto. E pesa diverse tonnellate.”
— “Perfetto. Allora aspettiamo.”
Un’ora e mezza dopo, il pistone era lì. A terra. Solo per una scena. Improvvisata, ma che oggi a distanza di 3 anni le persone ancora ricordano.
Ancora oggi, quando mi incontrano, molti mi dicono:
— “Il video della nave da crociera é tra i miei preferiti, la scena del pistone poi...”
Questo per dirvi cosa?
Per dirvi che il "cosa" si racconta è importante, ma il "come" lo si racconta fa tutta la differenza.
La cultura, la conoscenza, la tecnica… hanno bisogno di essere trasmesse con entuasiamo, cura; con passione, con l’intento non di mettersi in mostra o di diventare famosi sui social, ma di far brillare il racconto. Di farlo restare.
E in fondo, questa duplice importanza del "cosa" e del "come" è tutta racchiusa nella parola Geopop.
“Geo” rappresenta il cosa raccontiamo: le scienze, il pianeta, l’uomo.
“Pop” è il come lo facciamo: accessibile, coinvolgente, per tutti.
Per noi forse il come é addirittura piú importante del cosa, d'altronde la parola Geopop, per noi ha l'accento sulla seconda o, non sulla e.
3 months ago | [YT] | 6,053