Ohga

Nel 2011, un terremoto devastante colpì il Giappone, seguito da uno tsunami che cambiò per sempre la storia del paese. A Ōtsuchi, una delle città più duramente colpite, sorse un luogo che parla al cuore: il Telefono del Vento.

Una cabina bianca, immersa nel verde, con un vecchio telefono nero che non è collegato a nessuna linea. Eppure, ogni giorno, persone da tutto il mondo vi entrano per parlare con chi non c’è più. Per dire quello che non hanno fatto in tempo a dire. Per affidare i propri pensieri al vento.

Nato nel giardino di Itaru Sasaki per elaborare il dolore per la perdita di un cugino, quel telefono è diventato un simbolo di speranza e memoria dopo la tragedia. Migliaia di persone si sono fermate lì, lasciando parole, lacrime, silenzi.

Non c’è suoneria. Non c’è risposta. Solo la forza delicata di un gesto che unisce chi resta a chi è andato via. In quel luogo sospeso, il dolore trova voce e la memoria diventa eternamente presente.

5 months ago | [YT] | 98



@FilosTrecchia

❤❤❤❤❤❤❤❤

5 months ago | 1

@alexdellarte13

Stupenda idea❤

5 months ago | 0

@tay88camp

Questo canale è fantastico!!

5 months ago | 0

@francomiglioranza2778

C'è un bel libro che ne parla, è Spiriti dello Tsunami... Giappone, 2011. Uno tsunami ha devastato la regione di Tōhoku, mietendo circa 20.000 vittime. Marco, insegnante di cultura italiana in una scuola del posto, è uno dei 5.000 dispersi. Andrea, il fratello, sente la sua voce, spesso lo vede. Marco è rimasto intrappolato tra il mondo dei vivi e quello dei morti: per favorirne il passaggio nell’aldilà, Andrea dovrà risolvere il mistero dietro l’unica scuola giapponese che, da rifugio sicuro, si è trasformata in un luogo di devastazione. Qualcosa lì è andato storto. Suo fratello è davvero un eroe che ha salvato la vita di alcuni bambini oppure è un bugiardo? Yoko, una ragazza afflitta dal dolore di essere sopravvissuta, accompagna Andrea nella sua ricerca della verità. Un viaggio pericoloso tra inquietanti spiriti che vagano nei luoghi distrutti dallo tsunami e sembrano non voler passare oltre.

5 months ago | 0