La Apple è talmente avanti che quando esce un nuovo iPhone è già vecchio.
3 weeks ago | 5
Ma perché scrivere l’expertice al posto di esperienza in una paragrafo tutto scritto in italiano???
3 weeks ago | 2
Si si ma fanno cagare lo stesso. Scelgono open ai ma rimangono indietro rispetto alla concorrenza
3 weeks ago | 0
Spero falliscano, ma ovviamente non accadrà mai con quei guadagni
3 weeks ago | 0
Ammiro la storia della Apple e l'estetica dei loro prodotti. Ma finisce lì. Resta un'azienda con uno degli ecosistemi più "ingessati" al mondo. Il vantaggio è che non si devono adattare a miliardi di dispositivi diversi (come fanno Android e Windows). Ma quando si tratta di versatilità/varietà ... per me non c'è paragone. P.S. Anche se ho notato che Windows è diventata più "bacchettona" negli ultimi anni dopo Windows 10, boh 🫤
3 weeks ago (edited) | 0
HDblog
Negli ultimi mesi, Apple sta affrontando una vera e propria rivoluzione interna: i pezzi più pregiati del suo reparto hardware stanno lasciando Cupertino per unirsi a OpenAI. Un flusso che ha preso piede dopo una mossa clamorosa, avvenuta a maggio, quando OpenAI ha acquisito la startup di design fondata dal leggendario Jony Ive, il genio dietro l’estetica di iPhone, iPad e MacBook. Un accordo da 6,5 miliardi di dollari in azioni che ha segnato l’ingresso di Ive nell’orbita OpenAI, con l’obiettivo di sviluppare una nuova generazione di dispositivi “AI-first”.
La notizia ha acceso il motore della fuga di talenti da Apple. Nomi storici come Tang Tan, Cyrus Daniel Irani e Erik de Jong, figure chiave nel design di iPhone, interfaccia umana e Apple Watch, hanno deciso di abbandonare Cupertino per inseguire nuove sfide a OpenAI. Ma non si tratta solo di vantaggi economici: la promessa di un ambiente più dinamico, innovativo e meno vincolato ai “cambiamenti incrementali” di Apple sta attirando sempre più professionisti pronti a fare il salto.
A rendere ancora più interessante la vicenda è il fatto che OpenAI non si limita ad assumere designer. Si sta infatti alleando con fornitori chiave della catena Apple in Cina, come Luxshare e Goertek, che da anni costruiscono prodotti come iPhone e AirPods. In questo modo, l’azienda di Sam Altman sta potenziando la sua capacità di sviluppare hardware di alta qualità, mettendo in campo non solo l’expertise dei progettisti ma anche quella dei produttori.
Nel frattempo, Apple ha preso una decisione mai vista prima: ha annullato il consueto meeting annuale in Cina per evitare il contatto diretto con i reclutatori di OpenAI. Un gesto simbolico che dimostra quanto questa “fuga di cervelli” stia preoccupando l’azienda della Mela.
🚨 È solo l’inizio di una nuova guerra tecnologica? Come reagirà Apple a questa sfida?
Articolo di @adamemjay su HDblog.it 🗞️
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3 weeks ago | [YT] | 117