ciao, sono Andrea Mangoni, zoologo, divulgatore, fotografo.
Social media strategist, content creator, Novital ambassador e appassionato di Biodiversità.
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Andrea Mangoni

Cari amici, domattina a Marcon (VE) terrò la prima parte del Corso base di Avicoltura e gestione del pollaio per l'associazione Strada Bianca. Vi aspetto!

6 months ago | [YT] | 5

Andrea Mangoni

Andrea Mangoni
0 secondi fa
Cari amici, il 13 e 14 marzo terrò un corso base di gestione del pollaio famigliare a Sumirago (VA), alle 20, organizzato dall'Agraria Serafin e dalla ProLoco di Sumirago. Per informazioni contattate il 3921776558.
A presto!

7 months ago | [YT] | 11

Andrea Mangoni

Sabato prossimo 1 giugno 2024 a Paluello di Stra terrò un corso base di Avicoltura. Per informazioni contattare Cristina al 3465129307

1 year ago | [YT] | 17

Andrea Mangoni

Cari amici, sabato 24 febbraio e sabato 3 marzo terrò due delle 5 lezioni del corso di Avicoltura dell'associazione Strada Bianca, a Ponzano Veneto (TV). Chi volesse partecipare può contattare l'associazione all'indirizzo di posta: stradabiancaaps@gmail.com

1 year ago | [YT] | 22

Andrea Mangoni

Stasera 5/12/23 e martedì 12/12/23, a Ormelle (TV) terrò due serate sul tema "Il mondo contadino veneto, tra biodiversità e tradizione". Per informazioni contattare il 3387741800

1 year ago | [YT] | 20

Andrea Mangoni

Anche se questo ottobre continua ad offrirci temperature estive più che autunnali, oggi in giardino sono comparse alcune tipule (Tipula oleracea). Ci sono ancora tantissime persone che credono che questi enormi e stolidi datteri siano delle zanzare gigantesche, ma in realtà la parentela è lontana e il loro regime alimentare è totalmente differente: questi innocui bestioni infatti si nutrono allo stadio adulto di liquidi zuccherini. Le larve, polifaghe, al contrario possono causare seri danni ad alcune coltivazioni ortive ed erbacee, specie nei terreni più umidi muovendosi sottoterra e divorando semi e vari tessuti vegetali. Gli adulti continueranno a volare maldestramente, in autunno e primavera, ad accoppiarsi tra l'erba alta e a cercare di sfuggire ai numerosi predatori, pronti ad approfittare di questi insetti giganti e bonari.

1 year ago | [YT] | 17

Andrea Mangoni

Un albero di liriodendro morto, a causa della siccità della scorsa estate, si è trasformato in una catasta di legna che quest'inverno, se il clima deciderà di virare a temperature più tradizionali, diverrà combustibile per la stufa a legna di mio padre. Ma nel frattempo, in attesa di essere utilizzato, come stoccarlo in modo che si vada a seccare per bene? Un vecchio trucchetto, apparentemente banale, è quello di accatastare il legname tagliato esposto a sud e posizionato in modo che l'asse longitudinale dei tronchetti sia parallelo alla direzione dei venti dominanti. In questo modo il vento, infilandosi e scorrendo rapido negli spazi tra i ceppi, aiuterà a ottenere in tempi più brevi della buona legna da ardere, e la stufa avrà di che sfamarsi.

1 year ago | [YT] | 18

Andrea Mangoni

E con le mie nanette quest'anno com'è andata? Beh, se non fosse che anche con loro il passaggio della volpe ha finito per lasciare dei dolorosi vuoti, l'annata sarebbe andata abbastanza bene. Sono nati infatti diversi soggetti, tra cui diverse femminucce molto graziose con cresta a cornetti ben visibile e relativamente regolare, e diversi soggetti di livrea sparviero grigio perla. Purtroppo i pochi galletti hanno finito per essere predati o sono morti per malattie. Le femmine hanno covato un paio di volte ma in generale ho fatto nascere i pulcini con l'incubatrice. Alla fine, dopo aver ceduto una coppia a un'allevatrice interessata, ho tenuto per me alcune femmine sparviero e sparviero grigio perla (nella prima foto un confronto tra le due livree), e due galletti con qualche difetto, tra cui il vecchissimo riproduttore, ancora arzillo. Spero davvero il prossimo anno di avere più fortuna e di riuscire a tirare fuori dei galli decisamente migliori.

1 year ago | [YT] | 23

Andrea Mangoni

Quest'anno le temperature sono spaventosamente alte, per il mese di ottobre. Anche oggi abbiano sfiorato i 30 gradi, e in campagna si lavorava bene in maglietta corta. Cambiamenti apparentemente banali, piccoli all'apparenza, ma che hanno sfasato i cicli biologici di molti esseri viventi. I cachi stanno maturando in anticipo, ma il caldo sta prolungando il periodo di attività di mosche, vespe e calabroni, oltre che delle cimici, così che quasi tutti i frutti mano a mano che maturano vengono lesionati, divorati e resi inutilizzabili dagli insetti. Insetti che peraltro chi stanno davvero dando la morte civile, tanto che in giardino e in frutteto stare all'aperto senza essere subissati da mosche e zanzare è una pia illusione. È strano pensare che questi anni e ciò che stanno portando con loro sono solo un'avvisaglia dei cambiamenti ancora più grandi che ci ritroveremo ad affrontare, col clima sempre più alterato, da qui ai prossimi anni.

1 year ago | [YT] | 22

Andrea Mangoni

UN PIANO B.
È stato un anno particolarmente difficile, dal punto di vista dell'Avicoltura. Nel mio allevamento i pulcini nati non sono stati molti e, quando finalmente ho potuto passarli al pascolo, dopo due giorni una volpe ha deciso di farne strage. Di fatto, a fine anno avicolo mi ritrovo senza nuovi soggetti puri sia di Boffa che di Polverara. In pratica mi restano solo i vecchi riproduttori, peraltro più vecchi di un anno e con qualche acciacco di salute di troppo. In particolare il gallo di Polverara non è decisamente in forma e dovrà essere curato e assistito nella speranza che possa fare il suo dovere in primavera. Ma... se le cose non andassero bene? Certo, ho amici a cui ho dato soggetti e che potrebbero cedermi un gallo della mia linea di sangue per continuare l'allevamento. Ma in ogni caso volevo avere un piano B, e l'ho trovato in uno dei primi nati dell'anno. A fine inverno infatti avevo fatto un'incubata di uova derivanti dall'incrocio di Polverara e Boffa, e quei giovani incrociati si sono sviluppati forti e sani, e sono scampati agli appetiti della volpe. Tra quei soggetti un grosso galletto nero ha colpito la mia attenzione: robusto, forte, con barba fissata, cresta semplice che si sdoppia posteriormente, ciuffo scodellato all'indietro, orecchioni piuttosto bianchi, sguardo feroce. Un gallo dall'aspetto grezzo, primitivo, basale. Una bestia robusta e cattiva come i galli di campagna di una volta. Un buon potenziale riproduttore, che potrei inserire con le femmine di Polverara con una cresta difettosa per cercare di "ripulire" la cresta a cornetti nella prole derivante da questi soggetti, e questo a prescindere dalla salute del Polverara puro. Senza contare che - faticando decisamente di più - questo galletto potrebbe essere usato anche per ottenere delle Boffe nere.
Insomma, un piano B con parecchie potenzialità e - tra l'altro - con parecchio carattere. Ma magari ve ne parlerò meglio nel video di stasera.

1 year ago | [YT] | 26