Lo Specchio Vuoto

Lo Specchio Vuoto è un gruppo di ricercatori che considera l’introspezione come il cammino verso la realizzazione della natura più profonda di se stessi.

I riferimenti vengono ricercati nella Tradizione spirituale, orientale e occidentale, e nei maestri e autori che ad essa si rifanno: chi voglia realmente incontrare se stesso non può che riscoprirsi portatore di primavera sulle Vie che conducono al Silenzio.

Per contattarci scrivi a: lospecchiovuoto@gmail.com


Lo Specchio Vuoto

Origine e significato dei simboli del Natale.
Parte 3 di 4


L'ANGELO

Nel Vangelo di Luca si riporta che fu un angelo ad annunziare ai pastori la nascita del Salvatore. Generalmente si tende ad individuare l'angelo dei pastori nell'Arcangelo Gabriele che aveva già annunciato la nascita di Giovanni Battista e di Gesù. Il suo nome deriva dall'ebraico “Gavri'el” e significa “La forza di Dio” o “Dio è forte” o anche “L'eroe di Dio". Egli è uno dei tre Arcangeli menzionati nella Bibbia, il primo ad apparire nel libro di Daniele.
Per i musulmani è stato il tramite attraverso il quale Dio rivelò il Corano a Maometto.


I PASTORI

I primi ad adorare il Bambino sono i pastori. Essi, avendo ricevuto l'annuncio dell'angelo, si precipitano nella grotta della natività.
I pastori pascolano gli agnelli (gli animali simbolo dell'offerta sacrificale), inoltre Gesù è proprio indicato dalla tradizione come “Agnello di Dio”, il catechismo della Chiesa Cattolica infatti riporta che, dopo aver accettato di dargli il battesimo tra i peccatori, Giovanni Battista ha visto e mostrato in Gesù “l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo” (Vangelo di Giovanni). Egli manifesta così che Gesù è il servo sofferente che si lascia condurre in silenzio al macello (questo è scritto in Isaia e in Geremia). Il termine “agnello” è inoltre simile a quello di Agni, il dio vedico del fuoco e del sacrificio. Gesù inoltre, come tutti sanno, è chiamato anche il “Buon Pastore”.

---------------------
Le informazioni provengono dal video “I simboli del Natale, origine e significato, dal presepe all'albero” di Marco Cosmo, pubblicato nel canale "Il Decimo Toro", all'interno del quale viene letto l'articolo “Origine e significato dei simboli del Natale” di Ernesto Balducci.
I prossimo e ultimo post sull'argomento uscirà il 6/1/2026.
Da questi post sono state tratte anche delle videoletture che trovate all'interno del nostro canale.

3 hours ago (edited) | [YT] | 10

Lo Specchio Vuoto

Origine e significato dei simboli del Natale.
Parte 2 di 4


IL LUOGO DI NASCITA

Per quel che concerne la nascita del Cristo, Betlemme, il suo nome in lingua ebraica significa “Casa del pane”. Mai nome fu tanto appropriato alla nascita di colui che disse di sé “Io sono il pane della vita” (Giovanni 6,35). Leggenda vuole che Betlemme, in ebraico “Beit Leḥem ”, fosse proprio “Beit-El” ossia “La casa di Dio”, il luogo in cui il Signore apparve a Giacobbe.


L'ASINO E IL BUE

Nel presepe che San Francesco allestì a Greccio, nella grotta della natività vi sono un asino e un bue, di cui però non si fa menzione nei Vangeli canonici. E' infatti il Vangelo apocrifo dello Pseudo Matteo a dar notizia della presenza del bue e dell'asino nella grotta di Betlemme. Quello dell'asino è un simbolismo ambivalente: l'asino è considerato un animale malefico, figura di morte e di stupidità, ma anche come simbolo di fertilità e di forza. Infatti, se in India un asino è la cavalcatura del re dei morti e nell'antico Egitto un asino era il simbolo di Set, il dio del caos primordiale che si contrapponeva a Osiride, il dio del sole, e se Lucio, protagonista de “L'asino d'oro” di Apuleio è mutato in asino, in quanto schiavo dei piaceri della carne e di una insana curiosità per la magia, per converso alcuni bestiari medievali sottolineano la mansuetudine di questo animale.

Anche Montaigne ebbe a formulare un elogio dell'asino: “C'è forse qualcosa di più sicuro, deciso, sdegnoso, contemplativo, grave e serio come l'asino?” scrisse. Inoltre, durante il medioevo, si svolgeva una singolare festa chiamata Asinaria o “Festa dei folli”. Durante questa festa, in ricordo della fuga della Sacra Famiglia in Egitto, una ragazza con in braccio un bambino veniva portata in processione in groppa a un asino, poi l'asino veniva fatto entrare in chiesa e condotto sull'altare.
Durante la celebrazione, parti liturgiche come l’Introito, il Kyrie, il Gloria e il Credo terminavano con un raglio, e al posto dell’Ite, missa est, il celebrante doveva ragliare tre volte (ter hinhannabit). I fedeli, invece di rispondere con il consueto “Deo gratias,” ragliavano a loro volta tre volte (ter respondebit: “Hinham, hinham, hinham”).

È noto inoltre il passo biblico dell'asina dell'indovino Balaam, che si fermò rispettosa davanti all'apparizione di un angelo e ancora, un asino fu la cavalcatura del Cristo bambino durante la fuga in Egitto, e quando infine entrò trionfalmente a Gerusalemme.

Quello del bue è invece un simbolismo totalmente positivo. Nell'antica Grecia il sacrificio dei cento buoi (Ecatombe) rappresentò il sacrificio per antonomasia. Lo Pseudo-Dionigi invece, vede il bue che con l'aratro scava la terra e dice che rappresenta la parola dei profeti che scava l'uomo. Sono i solchi che riceveranno la pioggia vivificante della sapienza divina. Il bue è inoltre la tradizionale cavalcatura di Lao-Tsé ed è analogo simbolicamente al toro sacrificale sgozzato da Mitra che con il suo sacrificio genera il mondo vivente.

------
Le informazioni provengono dal video “I simboli del Natale, origine e significato, dal presepe all'albero” di Marco Cosmo, pubblicato nel canale "Il Decimo Toro", all'interno del quale viene letto l'articolo “Origine e significato dei simboli del Natale” di Ernesto Balducci.
I prossimi post sull'argomento usciranno nelle date 29/12 e 6/1/2026.
Da questi post sono state tratte anche delle videoletture che trovate all'interno del nostro canale.

1 week ago | [YT] | 30

Lo Specchio Vuoto

Stasera alle 21,00 verrà pubblicato sotto questo video il link per partecipare alla Coroncina di San Michele. A dopo!




https://youtu.be/p4daDZyTccA

1 week ago | [YT] | 1

Lo Specchio Vuoto

Cari amici e care amiche de Lo Specchio Vuoto, a partire da oggi verranno pubblicati degli interessanti approfondimenti su alcuni dei più importanti simboli del Natale.

Le informazioni provengono dal video “I simboli del Natale, origine e significato, dal presepe all'albero” di Marco Cosmo, pubblicato nel canale "Il Decimo Toro", all'interno del quale viene letto l'articolo “Origine e significato dei simboli del Natale” di Ernesto Balducci.
I prossimi post sull'argomento usciranno nelle date 22/12, 29/12 e 6/1/2026.
Buona lettura!

Parte 1 di 4

Il 25 DICEMBRE
CRISTO: LA LUCE CHE DISSOLVE OGNI TENEBRA

La data della nascita di Gesù non è riportata dai Vangeli, perciò fin dai primi secoli i cristiani si preoccuparono di stabilirne il giorno esatto, fissando date diverse, generando così una certa confusione. Per risolvere la vexata quaestio, Papa Giulio I, nel 337 d.C., stabilì la ricorrenza della natività: il giorno 25 dicembre, in quanto, in tale data, i romani già festeggiavano il Dies Natalis Solis Invicti, cioè il giorno di nascita del dio solare Mitra. Il culto mitraico, sorto nell'area del mediterraneo orientale intorno al I-II secolo a.C., ebbe vasta diffusione nel mondo romano e persino alcuni imperatori, tra cui Eliogabalo e secondo alcune fonti lo stesso Costantino, prima di convertirsi al Cristianesimo erano iniziati ai misteri del dio Mitra. La data del 25 dicembre è inoltre in stretto rapporto con il solstizio d'inverno e quindi con l'allungarsi delle giornate, dunque con la rinascita del Dio Sole. A tal proposito, Tertulliano riporta che “molti ritengono che il Dio cristiano sia il Sole perché è un fatto noto che noi preghiamo rivolti verso il sole sorgente e che nel giorno del sole ci diamo alla gioia”. C'è inoltre chi afferma che la festività del Natale sia strettamente connessa alla tradizione della festa ebraica della luce Hannukkah. Del resto Cristo, per la liturgia cattolica, è “Sol Iustitiae” e il Vangelo di Giovanni lo presenta come “la vera luce che illumina ogni uomo”. La nascita di Cristo è dunque strettamente connessa ad una speranza di rinascita e rinnovamento. Ad una vivificazione della luce nel profondo di ogni uomo, che è chiamato a ritrovare la scintilla interiore che illumini la propria coscienza e il suo cammino verso la Verità.


LA GROTTA
RINASCERE NEL BUIO NASCOSTO DEL CUORE

Il Vangelo di Luca riferisce, che dopo la nascita, il piccolo Gesù venne deposto in una mangiatoia, ma non specifica la tipologia dell'edificio in cui si trovava, mentre il Vangelo di Matteo narra di una casa. L'apocrifo protovangelo di Giacomo invece, precisa che Gesù nacque in una grotta. La nascita di Gesù in una grotta è attestata anche dall'apologeta cristiano Giustino Martire nel suo “Dialogo con Trifone”, e da Origene di Alessandria, il quale, intorno all'anno 247 d.C., scrive di una grotta nella città di Betlemme ritenuta, dalla popolazione locale, quale luogo di nascita di Gesù e di come questa grotta in precedenza fosse stata un luogo di culto di Tammuz, divinità mesopotamica. Quello della grotta è un archetipo universale. Essendo all'interno della terra, la grotta è simbolo del Centro nascosto del mondo e rappresenta il luogo della nascita e della rinascita. Anche in questo caso è evidente il riferimento al culto mitraico e alla grotta dei misteri di Mitra. La grotta è anche figura del “cuore” e in questa accezione è il centro del microcosmo, ossia dell'uomo. A tal proposito, la letteratura alchemica ci ha consegnato l'acronimo “V.I.T.R.I.O.L.U.M.”, formato dalle prime lettere dell'espressione latina “visita interiora terrae rectificando invenies Occultum Lapidem veram medicinam” che significa: “visita l'interno della terra, e rettificando troverai la pietra nascosta che è la vera medicina”. È un invito a penetrare nella terra, ossia in noi stessi, al fine di conoscere la nostra parte più autentica: il nostro vero Sé. Parimenti, per la tradizione vedica, nella più piccola camera del cuore ha sede l'Atman, il principio cosmico.

2 weeks ago (edited) | [YT] | 34

Lo Specchio Vuoto

Care amiche e cari amici, questa sera alle 21 reciteremo i Misteri Gloriosi. Sotto questo video troverai il link per parteciparvi. Vi aspettiamo.



https://www.youtube.com/watch?v=DQgUB...

2 weeks ago | [YT] | 1

Lo Specchio Vuoto

Cari amici e care amiche de Lo Specchio Vuoto,
domani inizierà una nuova playlist di 5 video che verranno pubblicati consecutivamente nei prossimi venerdì.
Il titolo dela playlist è: Radhakrishna, il fondamento della realtà.

Nella tradizione del Sanatana Dharma, Radha e Krishna rappresentano la coppia sacra per eccellenza. Attraverso questa playlist, tracceremo l'itinerario della loro storia d'amore, che non è una semplice relazione romantica, ma si manifesta come una vera e propria realtà metafisica.
Vi auguriamo una buona partecipazione.


#radhakrishna #radha #krishna #unionemistica #naturaoriginaria #bhakti #yoga #amore #amato #amante #coppiasacra #anima #dharma #estasi #induismo #androgino #advaita #introspezione #mistica #meditazione #lospecchiovuoto #decimotoro

1 month ago | [YT] | 38

Lo Specchio Vuoto

Care amiche e cari amici de Lo Specchio Vuoto, mercoledì 5 e 12 novembre, non usciranno le lezioni sulla mistica cristiana tenute da Don Curzio che riprenderanno regolarmente da mercoledì 19 novembre.

1 month ago | [YT] | 20

Lo Specchio Vuoto

Apriamo i nostri cuori al Mistero.
Inviterai anche me alla tua festa Signore?
Verrò vestito di bianco.

“Dove sei?
Non posso né vederti né toccarti, ma sei sempre con me.
Lo sento con il cuore.
Grazie per aver donato la tua vita, per avermi dato il ricordo di te, caro defunto.
Adesso sono qui, in comunione con te nella commemorazione dei momenti passati insieme. Farò tesoro dei tuoi errori e dei tuoi insegnamenti : farò tesoro di ogni cosa.

Ma cosa dico? La morte non esiste !
È solamente per chi resta qui, a passeggiare da solo nel dolce pensiero di ciò che è stato”.

Ogni defunto che ci è stato caro vive in noi. È la vita ad essere un’illusione!
La Comunione dei Santi è profonda ed è l’unione di tutti i vivi e di tutti i morti nell’immenso Cuore di Cristo, che è qui in mezzo a noi : alla fine di tutto solo l’Amore resta.


Foto : figura angelica statua nella concattedrale di Santissima Maria Assunta e San Catello a Castellammare di Stabia.

1 month ago | [YT] | 44

Lo Specchio Vuoto

Care amiche e cari amici de Lo Specchio Vuoto, domani 31 ottobre alle ore 17 uscirà il primo video di una nuova playlist intitolata “Cinema, cosa nasconde un film?” dove proporremo delle riflessioni sui messaggi e sui simboli delle opere cinematografiche.
Il primo video sarà dedicato all’opera “L’isola, Ostrov” di Pavel Lungin del 2006, vedremo come lo scardinamento degli schemi può trasformarsi in strumento di rinascita, non prima di aver attraversato la morte.
Gli altri video della playlist usciranno più avanti nel tempo.

1 month ago | [YT] | 40

Lo Specchio Vuoto

Care amiche e cari amici, vi ricordiamo che questo venerdì alle 17:00 uscirà un nuovo frammento dello specchio: "Oceano in una goccia". Una piccola perla di saggezza per crescere assieme.

A domani su Lo Specchio Vuoto!

2 months ago | [YT] | 19