Over one hundred works by more than sixty international artists — with a significant presence from Japan — will be the protagonists of the international Mail Art exhibition “Itai Doshin – Different bodies, same mind”. A unique opportunity to immerse yourself in an extraordinary global artistic experience, enriched by the possibility of admiring “Secretum” for free, the work by Simon Berger currently exhibited at the Multimedia Museum – Church of Santa Maria delle Grazie in Roccarainola (Naples). Polo Museale "Luigi D'Avanzo" - Roccarainola NA
My participation in this exhibition. La mia partecipazione, a questa esposizione: "Carrément 7 Geometrie in mostra" dal 5 maggio al 5 giugno. Liceo Artistico Statale SMCV & MACS Museo di Arte Contemporanea Ben 37 gli artisti di fama internazionale che hanno accolto l'invito per esporre al MACS le loro opere. Nel cuore del Liceo Artistico "Solimena" si è aperto stamattina un varco tra le dimensioni del visibile e del concettuale. Il MACS, spazio museale interno alla scuola, ha ospitato con orgoglio la collettiva internazionale "Carrément", un'esposizione che celebra la forma come essenza, la geometria come linguaggio universale dell'arte contemporanea. L’inaugurazione, alla presenza della dirigente scolastica Alfonsina Corvino, del critico d’arte Margherita Romano, dell’assessore alla Cultura Anna Maria Ferriero e del presidente dell’Associazione Carrément, ha offerto uno scenario vivace e culturalmente denso, ribadendo che non è da tutti entrare in una scuola ed entrare in un museo. A curare l’allestimento delle opere – geometriche, rigorose, potenti – il professore Vittorio Vanacore, che ha saputo orchestrare un dialogo visivo fra le istanze internazionali e le radici culturali del territorio. Un dialogo arricchito dalla presenza del raffinato artista francese Miljia Belic, figura centrale del movimento Carrément, e dalla stilista Mila Odalovic Belic, che ha fatto della forma e della struttura il perno delle sue creazioni. Questa mostra è un tributo alla geometria come codice estetico, un viaggio che attraversa secoli di pensiero artistico, da Kandinskij a Mondrian, dal Cubismo al Costruttivismo, sino alle evoluzioni più recenti della Op Art e della Kinetic Art, dove la percezione si fa movimento e illusione ottica. È qui che la linea diventa energia, il colore struttura, lo spazio campo d’azione mentale. Margherita Romano, nel suo intervento, ha colto l’essenza dell’esposizione con parole intense: “Non c’è significante da inseguire, né un significato nascosto da svelare. C’è solo arte. E l’arte, quando è vera, ci mostra ciò che l’artista ha in testa. Geometria, luce, linea e concretezza.” L’arte del Carrément recupera una matrice pitagorica e platonica: il numero come armonia, la forma come espressione pura. Un’estetica del rigore che tuttavia non rinuncia al fascino della materia e della percezione. Ad arricchire la mostra, una sfilata di creazioni originali ispirate direttamente alle opere esposte. Le studentesse del settore Moda e Produzioni Artigianali – Made in Italy del plesso Righi, guidate dalle docenti Venere Cangiano e Mafalda Russo, hanno tradotto il linguaggio geometrico in stoffa, taglio, movimento. Le loro creazioni, presentate in una sfilata elegante e intensa, hanno dimostrato come l’arte possa fluire nel design, come l’abito possa diventare un’opera da indossare, un manifesto di bellezza consapevole. Anche la stilista Mila Odalovic Belic ha proposto alcune delle sue collezioni, nate proprio da questa sinergia tra spazio, linea e forma. Il MACS si conferma uno spazio vivo, pulsante, dove la scuola diventa fucina di cultura e bellezza. L’assessore Ferriero, paladina della cultura, ha evidenziato il valore di questa esperienza educativa e artistica, mentre la dirigente Corvino ha ribadito l’impegno della scuola nell’offrire ai giovani stimoli autentici, profondi, capaci di generare pensiero creativo. Come diceva Winnicott, “creare e ricreare le cose è un bisogno dell’animo”. In questa mostra, l’anima dell’arte contemporanea si è rivelata attraverso il rigore della geometria, la vivacità dei colori, la potenza dei materiali, l’eleganza della moda. Nel corso dell’inaugurazione della mostra Carrément 7 al MACS, la data del 5 maggio assume un valore simbolico particolarmente evocativo. Non solo giornata di apertura di una rassegna internazionale d’arte contemporanea, ma anche richiamo letterario e storico al celebre "5 maggio" manzoniano, dedicato alla morte di Napoleone Bonaparte, figura emblematica di potere, visione e trasformazione. Così come Manzoni celebrava in Napoleone “l’uom fatale” capace di imprimere il proprio segno nella storia, questa mostra – nella sua modernità geometrica e nella sua proiezione internazionale – vuole lasciare un’impronta nella cultura scolastica e cittadina: un invito a riflettere sulla forza creativa dell’uomo che plasma lo spazio, la materia e l’arte, proprio come un grande condottiero plasma il suo tempo. CARRÉMENT is an association of international artists created in Paris in 2014 to promote constructed art, concrete art, kinetic art, in a word geometric abstraction, which best reflects the enlightened spirit of our digital age. The term carrément comes from the word "carré" and alludes and refers to the group CERCLE ET CARRÉ that brought together in 1930 in Paris, among others, Wassily Kandinsky, Piet Mondrian, Antoine Pevsner, Hans Arp, Walter Gropius, Michel Seuphor. The word "carrément" also implies audacity and determination, the audacity and determination to reduce the plastic language to its essence and clarity, while relying on geometric data and rigor to reveal new aesthetic sensations. The exhibitions grouped under the name CARRÉMENT have taken place mainly in Paris, but also in Sydney and Sabadell, usually bringing together around thirty renowned artists, painters, sculptors, photographers, videographers, from all walks of life. World-renowned artists have already exhibited with the CARRÉMENT group: Julio Le Parc, Vera Molnar, Marino Di Teana, Ode Bertrand. #geometycart#geometricartwork#contemporaryartist#artist#art#geometricart#napoli#artecontemporanea#arte
Milena Rigolli
Over one hundred works by more than sixty international artists — with a significant presence from Japan — will be the protagonists of the international Mail Art exhibition “Itai Doshin – Different bodies, same mind”. A unique opportunity to immerse yourself in an extraordinary global artistic experience, enriched by the possibility of admiring “Secretum” for free, the work by Simon Berger currently exhibited at the Multimedia Museum – Church of Santa Maria delle Grazie in Roccarainola (Naples).
Polo Museale "Luigi D'Avanzo" - Roccarainola NA
4 months ago | [YT] | 1
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Milena Rigolli
My participation in this exhibition.
La mia partecipazione, a questa esposizione:
"Carrément 7 Geometrie in mostra"
dal 5 maggio al 5 giugno.
Liceo Artistico Statale SMCV & MACS Museo di Arte Contemporanea
Ben 37 gli artisti di fama internazionale che hanno accolto l'invito per esporre al MACS le loro opere.
Nel cuore del Liceo Artistico "Solimena" si è aperto stamattina un varco tra le dimensioni del visibile e del concettuale. Il MACS, spazio museale interno alla scuola, ha ospitato con orgoglio la collettiva internazionale "Carrément", un'esposizione che celebra la forma come essenza, la geometria come linguaggio universale dell'arte contemporanea.
L’inaugurazione, alla presenza della dirigente scolastica Alfonsina Corvino, del critico d’arte Margherita Romano, dell’assessore alla Cultura Anna Maria Ferriero e del presidente dell’Associazione Carrément, ha offerto uno scenario vivace e culturalmente denso, ribadendo che non è da tutti entrare in una scuola ed entrare in un museo.
A curare l’allestimento delle opere – geometriche, rigorose, potenti – il professore Vittorio Vanacore, che ha saputo orchestrare un dialogo visivo fra le istanze internazionali e le radici culturali del territorio. Un dialogo arricchito dalla presenza del raffinato artista francese Miljia Belic, figura centrale del movimento Carrément, e dalla stilista Mila Odalovic Belic, che ha fatto della forma e della struttura il perno delle sue creazioni.
Questa mostra è un tributo alla geometria come codice estetico, un viaggio che attraversa secoli di pensiero artistico, da Kandinskij a Mondrian, dal Cubismo al Costruttivismo, sino alle evoluzioni più recenti della Op Art e della Kinetic Art, dove la percezione si fa movimento e illusione ottica. È qui che la linea diventa energia, il colore struttura, lo spazio campo d’azione mentale.
Margherita Romano, nel suo intervento, ha colto l’essenza dell’esposizione con parole intense:
“Non c’è significante da inseguire, né un significato nascosto da svelare. C’è solo arte. E l’arte, quando è vera, ci mostra ciò che l’artista ha in testa. Geometria, luce, linea e concretezza.”
L’arte del Carrément recupera una matrice pitagorica e platonica: il numero come armonia, la forma come espressione pura. Un’estetica del rigore che tuttavia non rinuncia al fascino della materia e della percezione.
Ad arricchire la mostra, una sfilata di creazioni originali ispirate direttamente alle opere esposte. Le studentesse del settore Moda e Produzioni Artigianali – Made in Italy del plesso Righi, guidate dalle docenti Venere Cangiano e Mafalda Russo, hanno tradotto il linguaggio geometrico in stoffa, taglio, movimento.
Le loro creazioni, presentate in una sfilata elegante e intensa, hanno dimostrato come l’arte possa fluire nel design, come l’abito possa diventare un’opera da indossare, un manifesto di bellezza consapevole. Anche la stilista Mila Odalovic Belic ha proposto alcune delle sue collezioni, nate proprio da questa sinergia tra spazio, linea e forma.
Il MACS si conferma uno spazio vivo, pulsante, dove la scuola diventa fucina di cultura e bellezza. L’assessore Ferriero, paladina della cultura, ha evidenziato il valore di questa esperienza educativa e artistica, mentre la dirigente Corvino ha ribadito l’impegno della scuola nell’offrire ai giovani stimoli autentici, profondi, capaci di generare pensiero creativo.
Come diceva Winnicott, “creare e ricreare le cose è un bisogno dell’animo”. In questa mostra, l’anima dell’arte contemporanea si è rivelata attraverso il rigore della geometria, la vivacità dei colori, la potenza dei materiali, l’eleganza della moda.
Nel corso dell’inaugurazione della mostra Carrément 7 al MACS, la data del 5 maggio assume un valore simbolico particolarmente evocativo. Non solo giornata di apertura di una rassegna internazionale d’arte contemporanea, ma anche richiamo letterario e storico al celebre "5 maggio" manzoniano, dedicato alla morte di Napoleone Bonaparte, figura emblematica di potere, visione e trasformazione.
Così come Manzoni celebrava in Napoleone “l’uom fatale” capace di imprimere il proprio segno nella storia, questa mostra – nella sua modernità geometrica e nella sua proiezione internazionale – vuole lasciare un’impronta nella cultura scolastica e cittadina: un invito a riflettere sulla forza creativa dell’uomo che plasma lo spazio, la materia e l’arte, proprio come un grande condottiero plasma il suo tempo.
CARRÉMENT is an association of international artists created in Paris in 2014 to promote constructed art, concrete art, kinetic art, in a word geometric abstraction, which best reflects the enlightened spirit of our digital age. The term carrément comes from the word "carré" and alludes and refers to the group CERCLE ET CARRÉ that brought together in 1930 in Paris, among others, Wassily Kandinsky, Piet Mondrian, Antoine Pevsner, Hans Arp, Walter Gropius, Michel Seuphor. The word "carrément" also implies audacity and determination, the audacity and determination to reduce the plastic language to its essence and clarity, while relying on geometric data and rigor to reveal new aesthetic sensations. The exhibitions grouped under the name CARRÉMENT have taken place mainly in Paris, but also in Sydney and Sabadell, usually bringing together around thirty renowned artists, painters, sculptors, photographers, videographers, from all walks of life. World-renowned artists have already exhibited with the CARRÉMENT group: Julio Le Parc, Vera Molnar, Marino Di Teana, Ode Bertrand. #geometycart #geometricartwork #contemporaryartist #artist #art #geometricart #napoli #artecontemporanea #arte
4 months ago | [YT] | 1
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Milena Rigolli
Ultima opera , aprile 2024.
1 year ago | [YT] | 2
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Milena Rigolli
Le mie opere, al Kaleidoscope Museum, di Kyoto Japan April 2024
1 year ago (edited) | [YT] | 2
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