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GERONIMO Hi-tech
Al "Rose Bowl" di Pasadena l'Inter di Chivu pareggia all'esordio nel Mondiale per Club, contro il Monterrey. A passare in vantaggio sono i messicani al 25', grazie all'eterno Sergio Ramos. I nerazzurri vanno subito vicino al pari con Esposito, l'1-1 lo realizza però Lautaro prima dell'intervallo. Nella ripresa debuttano Luis Henrique e Sucic, ci provano Barella e ancora Lautaro, mentre Canales colpisce un palo: finisce con un punto a testa.
3 minutes ago | [YT] | 0
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GERONIMO Hi-tech
L'arrivo di Gian Piero Gasperini alla Roma FC rappresenta un momento di svolta per il club giallorosso, con l'obiettivo di rilanciarsi ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Dopo nove anni di successi all'Atalanta, culminati con la vittoria dell'Europa League nel 2024 e cinque qualificazioni alla Champions League, Gasperini porta a Roma la sua filosofia di gioco aggressiva, basata sul pressing alto, il 3-4-2-1 e la valorizzazione dei giocatori.
La scelta, fortemente voluta dalla proprietà Friedkin e da Claudio Ranieri (ora consulente del club), punta a colmare il gap che ha tenuto la Roma lontana dalla Champions League dal 2019, con l'ambizione di tornare competitivi in tempi brevi.
🔥 Punti salienti dell'operazione
Contratto e tempistiche: Gasperini ha firmato un triennale fino al 2028, con un ingaggio di circa 5 milioni di euro a stagione più bonus. L'accordo è stato formalizzato a inizio giugno 2025, dopo un incontro decisivo a Firenze con i Friedkin, Ranieri e il ds Ghisolfi. L'annuncio ufficiale è arrivato il 6 giugno, seguito dal suo arrivo a Trigoria per pianificare la stagione.
Addio all'Atalanta: La separazione con l'Atalanta è stata gestita con rispetto reciproco. Gasperini ha comunicato la sua volontà di affrontare una nuova sfida, e il club bergamasco ha accettato le sue dimissioni, nonostante il contratto in scadenza nel 2026. I tifosi atalantini hanno tentato di trattenerlo, ma la decisione era ormai presa.
Concorrenza Juventus: La Roma ha battuto la concorrenza della Juventus, che ha tentato un inserimento last-minute con contatti tramite Damien Comolli e Giorgio Chiellini. Gasperini, però, ha mantenuto la parola data ai Friedkin, scegliendo il progetto giallorosso per il suo potenziale e per il coinvolgimento diretto della proprietà.
Obiettivi e sfide: L'obiettivo primario è la qualificazione alla Champions League, un traguardo sfiorato da Ranieri nella stagione 2024/25. Gasperini ha chiesto garanzie sul mercato, consapevole dei vincoli del Fair Play Finanziario UEFA, che limitano le spese folli (il debito della Roma deve scendere sotto i 60 milioni entro il 2026). La sua Roma punterà su un mix di giovani talenti (come Pisilli e Baldanzi) e innesti mirati, con nomi come Balerdi, Lucumì, Kossounou e Lucca nel radar.
🔥 Impatto tecnico e tattico
Gasperini è noto per il suo calcio intenso e spettacolare, che potrebbe rivitalizzare una Roma in cerca di identità dopo anni altalenanti. La difesa a tre, il pressing a tutto campo e gli inserimenti dei centrocampisti saranno i cardini del suo sistema. Tuttavia, alcuni big della rosa, come Dybala, Pellegrini, Paredes e Dovbyk, potrebbero non adattarsi perfettamente alle sue idee, e il loro futuro sarà valutato. Giocatori come Svilar, Mancini, N’Dicka e Cristante, invece, potrebbero beneficiare del suo approccio.
🔥 Reazioni dei tifosi
L'arrivo di Gasperini ha diviso la piazza romanista. Se una parte dei tifosi apprezza il suo curriculum e la prospettiva di un calcio moderno, altri sono scettici, anche per alcune dichiarazioni passate (come quella su N’Dicka) e per il timore che il suo stile richieda tempo per ingranare. Gasperini è consapevole della sfida ambientale e ha promesso di conquistare i tifosi con prestazioni convincenti e un calcio che faccia identificare la squadra con la passione della città.
🔥 Prospettive
L'era Gasperini si apre con grandi aspettative ma anche con la consapevolezza delle difficoltà. La Roma non parte tra le favorite per lo scudetto, ma il tecnico piemontese ha dimostrato di poter trasformare squadre di medio livello in realtà competitive. La sua capacità di lavorare con i giovani e di ottimizzare le risorse disponibili sarà cruciale, soprattutto in un contesto di mercato limitato. La presenza di Ranieri come garante e la determinazione dei Friedkin offrono una base solida, ma il successo dipenderà dalla rapidità con cui la squadra assimilerà i suoi principi di gioco e dalla qualità degli innesti estivi.
Gasperini rappresenta una scommessa ambiziosa per la Roma: un allenatore esperto, con idee chiare e un passato di risultati concreti, chiamato a riportare il club nell'élite del calcio europeo. La sfida è aperta, e il suo impatto sarà visibile già dal ritiro di luglio, con il raduno previsto intorno al 10 e una tournée in Inghilterra.
17 hours ago | [YT] | 11
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GERONIMO Hi-tech
Gennaro Gattuso come nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana è una scelta che ha suscitato reazioni contrastanti, ma che si inserisce in un contesto di emergenza e necessità di rilancio per gli Azzurri. Analizziamo la situazione.
🔥 Punti di forza
Grinta e leadership: Gattuso, soprannominato "Ringhio", è stato un simbolo di determinazione e cuore in campo, qualità che potrebbe trasmettere a una Nazionale apparsa demotivata e priva di mordente nelle recenti uscite. La sua esperienza come campione del mondo 2006 gli conferisce autorevolezza e una profonda comprensione del valore della maglia azzurra.
Pragmatismo tattico: Non è un allenatore che punta su schemi complessi, ma su un calcio aggressivo, compatto e diretto, spesso basato su moduli come il 4-2-3-1 o il 4-3-3. Questo approccio potrebbe essere adatto a una squadra che ha bisogno di risultati immediati, soprattutto in vista delle qualificazioni al Mondiale 2026.
Capacità di fare gruppo: Gattuso è noto per la sua abilità nel compattare lo spogliatoio e lavorare con i giovani, un aspetto cruciale per un’Italia che deve ricostruire identità e fiducia. La sua recente esperienza all’Hajduk Spalato, dove ha ottenuto un terzo posto, dimostra che può gestire contesti difficili.
Progetto FIGC: La nomina di Gattuso si inserisce in un piano più ampio che prevede il coinvolgimento di ex campioni come Cesare Prandelli (coordinatore dei vivai) e Gianluigi Buffon (capodelegazione), con l’obiettivo di rilanciare il calcio italiano a lungo termine.
🔥 Critiche e limiti
Curriculum altalenante: Da allenatore, Gattuso ha avuto una carriera con luci e ombre. Ha vinto una Coppa Italia col Napoli nel 2020, ma ha spesso faticato a ottenere continuità, con esoneri a Palermo, OFI Creta, Milan, Valencia, Marsiglia e una rescissione consensuale all’Hajduk Spalato. Alcuni critici, come Il Napolista, lo considerano un tecnico che non ha mai raggiunto l’eccellenza, accusandolo di beneficiare di “relazioni” nel calcio italiano.
Mancanza di esperienza con le Nazionali: Questa è la sua prima panchina a livello internazionale, un contesto diverso da quello dei club, con meno tempo per allenare e più pressione. La gestione di una Nazionale richiede competenze che Gattuso non ha ancora dimostrato di possedere.
Rischio “soluzione di emergenza”: La scelta di Gattuso sembra dettata dalla mancanza di alternative di peso dopo il “no” di Claudio Ranieri e l’indisponibilità di Stefano Pioli. Alcuni tifosi e analisti temono che sia una decisione frettolosa, con il rischio di compromettere ulteriormente la credibilità della Nazionale.
Aspettative elevate: L’Italia è in una situazione delicata, con il rischio di mancare un terzo Mondiale consecutivo. Gattuso dovrà ottenere risultati immediati, ma il suo contratto annuale (circa 2 milioni di euro) suggerisce una certa precarietà, con la FIGC pronta a rivalutare la situazione in caso di insuccessi.
🔥 Sentimento generale
Le reazioni riflettono un mix di ottimismo e scetticismo. Alcuni tifosi apprezzano il suo carattere deciso e la sua “cazzimma” (determinazione), vedendolo come l’uomo giusto per riportare orgoglio e disciplina. Altri, però, lo considerano una scelta rischiosa, temendo che un eventuale fallimento possa segnare la fine della sua carriera e danneggiare ulteriormente la Nazionale.
🔥 Prospettive
Gattuso avrà il compito di ridare anima a una squadra in crisi, puntando su grinta, organizzazione e un approccio pragmatico. La sua capacità di motivare i giocatori e sfruttare al meglio le risorse disponibili sarà cruciale. Tuttavia, il successo dipenderà anche dal supporto della FIGC e dalla qualità dello staff, che potrebbe includere figure come Leonardo Bonucci e altri ex azzurri.
Gattuso rappresenta una scommessa: un guerriero chiamato a risvegliare una Nazionale in letargo, ma con un margine di errore ridotto. Solo il tempo dirà se “Ringhio” potrà replicare in panchina l’impatto che aveva in campo.
2 days ago | [YT] | 84
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GERONIMO Hi-tech
Il film Io sono la fine del mondo di Angelo Duro è disponibile su diverse piattaforme a partire dal 10 giugno 2025. Puoi vederlo su Netflix, incluso nel tuo abbonamento, oppure su Sky Cinema e NOW (Now TV), sempre dallo stesso giorno. È trasmesso in prima visione anche su Sky Go per chi ha l’abbonamento attivo.
Se preferisci il noleggio o l’acquisto digitale, il film è già disponibile su Apple TV, Amazon Video e Rakuten TV. Su Apple TV puoi noleggiarlo a 4,99 € o acquistarlo a 10,99 €, mentre su Amazon Video è disponibile solo per il noleggio a 4,99 €. Su Rakuten TV puoi acquistarlo a 11,99 €.
Infine, è presente anche su Mediaset Infinity, dove puoi guardarlo on demand. Quindi, anche se non hai un abbonamento a Netflix o Sky, hai comunque diverse opzioni per vedere il film.
4 days ago | [YT] | 25
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L'Inter presenta la maglia da trasferta per la stagione 2025/26 👕
Può debuttare già al Mondiale per Club.
5 days ago | [YT] | 80
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GERONIMO Hi-tech
Luciano Spalletti ha annunciato in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Moldavia di essere stato esonerato da CT della Nazionale: "Gravina mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico dopo la partita, risolveremo il contratto. Non avevo intenzione di mollare ma mi assumo la responsabilità. Vincere e convincere lunedì per aiutare chi mi sostituirà". Per la successione in panchina c'è Stefano Pioli (oggi sulla panchina dell'Al-Nassr), favorito su Claudio Ranieri impegnato con la Roma.
1 week ago | [YT] | 73
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Al Teatro Regio di Parma è stato svelato il calendario della prossima Serie A 2025/2026. Si parte il 24 agosto e si chiude il 24 maggio, ci saranno 4 soste per la nazionale.
1 week ago | [YT] | 24
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La decisione di Simone Inzaghi di lasciare l’Inter per accettare l’offerta dell’Al-Hilal rappresenta un momento significativo nella sua carriera e nel panorama calcistico italiano.
Simone Inzaghi ha chiuso il suo ciclo all’Inter dopo quattro stagioni di successi, con un palmarès di sei trofei: uno Scudetto (2023-2024), due Coppe Italia (2021-2022, 2022-2023), tre Supercoppe italiane (2021, 2022, 2023) e due finali di Champions League (2022-2023, 2024-2025). La sua partenza, annunciata il 3 giugno 2025, è stata sancita di comune accordo con il club dopo un incontro con la dirigenza, come riportato da fonti autorevoli come Sky Sport e Gazzetta dello Sport.
Diversi fattori sembrano aver influito sulla sua scelta:
Offerta economica dell’Al-Hilal: L’Al-Hilal, club della Saudi Pro League, ha offerto a Inzaghi un contratto triennale con uno stipendio di circa 20-25 milioni di euro netti a stagione, rendendolo potenzialmente l’allenatore più pagato al mondo. Questa cifra è notevolmente superiore ai 6,5 milioni netti (più bonus) che percepiva all’Inter, un’offerta difficile da rifiutare.
Fine di un ciclo: Dopo quattro anni intensi, culminati con la pesante sconfitta per 5-0 in finale di Champions League contro il PSG, Inzaghi ha espresso un senso di stanchezza e la percezione che il suo ciclo all’Inter fosse concluso. La pressione di mantenere alti i risultati, unita alla necessità di rinnovare una rosa con un’età media elevata (circa 30 anni), potrebbe aver contribuito alla decisione.
Prospettive future: Nonostante le voci di interessamenti da club di Premier League (ad esempio, il Manchester United), Inzaghi ha scelto l’Arabia Saudita, probabilmente attratto non solo dall’aspetto economico, ma anche dalla possibilità di un’esperienza nuova in un contesto meno stressante rispetto alla Serie A.
La decisione ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, i tifosi e la dirigenza dell’Inter hanno riconosciuto il suo contributo storico, con il club che lo ha celebrato come l’allenatore della “Seconda Stella” (il 20° Scudetto). Dall’altro, alcuni critici, come riportato da Eurosport, sottolineano che la sconfitta in finale di Champions abbia intaccato la sua credibilità, spingendolo verso una nuova sfida.
Gli ingaggi più alti degli allenatori di calcio
Gli stipendi degli allenatori di calcio sono aumentati significativamente negli ultimi anni, soprattutto con l’ingresso di club sauditi nel mercato. Ecco un’analisi basata sui dati disponibili fino al 2025:
Simone Inzaghi (Al-Hilal): Con il passaggio all’Al-Hilal, Inzaghi dovrebbe guadagnare tra i 20 e i 25 milioni di euro netti a stagione, posizionandosi al vertice della classifica mondiale. Questo rappresenta un salto enorme rispetto ai 6,5 milioni netti (più bonus fino a 3 milioni) percepiti all’Inter, dove era già tra i più pagati in Serie A, alla pari con Antonio Conte.
Top allenatori mondiali:
Secondo una classifica di Front Office Sports del novembre 2024, tra i tecnici più pagati figurano:
Mikel Arteta (Arsenal): 17 milioni di euro annui, grazie al suo successo nel riportare i Gunners ai vertici della Premier League.
Jorge Jesus (Al-Hilal, prima di Inzaghi): 11,34 milioni di euro, un ingaggio già elevato per il calcio saudita.
Carlo Ancelotti (Real Madrid): 10,88 milioni di euro, giustificati dai suoi successi in Champions League e Liga.
Amorim (Manchester United): 7,3 milioni di euro, dopo il passaggio dallo Sporting CP.
In Serie A: Prima del trasferimento, Inzaghi e Antonio Conte (Napoli) erano i più pagati con 6,5 milioni netti a stagione. Altri tecnici di spicco, come Massimiliano Allegri e José Mourinho (entrambi a 7 milioni netti nel 2023-2024), hanno lasciato il posto a Inzaghi e Conte in cima alla classifica. Allenatori come Stefano Pioli (Milan) guadagnavano circa 4 milioni, mentre tecnici di medio livello come Fonseca o Sarri si attestavano sui 3 milioni.
La scelta di Inzaghi riflette una tendenza crescente: i club sauditi stanno rivoluzionando il mercato degli allenatori con offerte economiche senza precedenti, attirando tecnici di alto profilo. Se da un lato l’aspetto finanziario è innegabile, la decisione di Inzaghi sembra anche motivata da un bisogno di nuovi stimoli dopo un ciclo intenso e vincente all’Inter. Tuttavia, il passaggio in Arabia Saudita potrebbe essere visto come un passo indietro in termini di prestigio sportivo, dato che la Saudi Pro League non ha ancora il peso competitivo delle leghe europee.
Per quanto riguarda gli ingaggi, il divario tra i top club europei, le squadre saudite e il resto del mondo è sempre più marcato. Gli allenatori di vertice, come Inzaghi, Arteta o Ancelotti, beneficiano di stipendi che riflettono non solo i risultati, ma anche il valore mediatico e commerciale che portano ai club. In Serie A, invece, gli stipendi restano più contenuti rispetto a Premier League o campionati sauditi, evidenziando le difficoltà economiche di alcune società italiane.
Inzaghi lascia un’eredità importante all’Inter, ma il suo addio apre interrogativi sul futuro del club, con nomi come Cesc Fàbregas, Roberto De Zerbi, Cristian Chivu e Patrick Vieira tra i possibili successori. La sua nuova avventura all’Al-Hilal sarà un banco di prova per dimostrare che il suo valore va oltre il contesto italiano.
2 weeks ago | [YT] | 33
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GERONIMO Hi-tech
“Inzaghi perdente”
Due finali di Champions con questo.
Un fenomeno. Pazzesco.
2 weeks ago | [YT] | 65
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GERONIMO Hi-tech
Per confrontare le spese di calciomercato di Paris Saint-Germain (PSG) e Inter nella stagione 2024-2025, mi baserò sulle informazioni disponibili relative ai trasferimenti ufficiali per la stagione in corso.
PSG - Spese di Calciomercato 2024-2025
Il PSG ha investito significativamente nel mercato estivo e invernale della stagione 2024-2025. Secondo i dati disponibili:
Acquisti principali (mercato estivo):
João Neves (centrocampista, Benfica): €60 milioni
Désiré Doué (attaccante, Rennes): €50 milioni
William Pacho (difensore, Eintracht Francoforte): €40 milioni
Matvej Safonov (portiere, Krasnodar): €20 milioni
Acquisti mercato invernale:
Khvicha Kvaratskhelia (attaccante, Napoli): €70 milioni
Spesa totale: €239,92 milioni (esclusi eventuali bonus e cifre non dichiarate).
Cessioni rilevanti:
Kylian Mbappé (svincolato, Real Madrid): €0
Manuel Ugarte (Manchester United): cifra non specificata, ma rilevante
Hugo Ekitike (riscatto Eintracht Francoforte): cifra non specificata
Entrate totali: €136,5 milioni (esclusi bonus e cifre non dichiarate).
Saldo netto: -€103,42 milioni (spese superiori alle entrate).
Il PSG ha puntato su giovani talenti di alto profilo, come Neves e Doué, e ha colmato il vuoto lasciato da Mbappé con l’acquisto di Kvaratskhelia, mantenendo un approccio di spesa elevata ma più orientato a profili giovani rispetto al passato.
Inter - Spese di Calciomercato 2024-2025
L’Inter ha adottato una strategia più oculata, con investimenti moderati e un saldo positivo grazie alle cessioni. I dati precisi sugli acquisti per la stagione 2024-2025 non sono dettagliati nelle fonti, ma è noto che:
Spesa totale: €76,40 milioni.
Acquisti rilevanti:
Le informazioni specifiche sugli acquisti non sono complete, ma l’Inter ha puntato su innesti mirati senza grosse spese per singoli giocatori, coerentemente con una gestione finanziaria prudente.
Cessioni rilevanti:
L’Inter ha generato un saldo positivo di +€115 milioni, grazie a cessioni di giocatori non specificati nei dati disponibili.
Costo totale della rosa: €309 milioni, significativamente inferiore rispetto ai €790 milioni del PSG.
L’Inter ha mantenuto una rosa competitiva senza investimenti massicci, sfruttando una gestione finanziaria virtuosa che ha permesso di raggiungere la finale di Champions League con un costo della rosa tra i più bassi tra le finaliste recenti.
Confronto Diretto
Spesa per trasferimenti:
PSG: €239,92 milioni
Inter: €76,40 milioni
Differenza: Il PSG ha speso circa 3,14 volte di più rispetto all’Inter.
Saldo netto:
PSG: -€103,42 milioni
Inter: +€115 milioni
Differenza: L’Inter ha un saldo positivo, mentre il PSG ha un bilancio in rosso, evidenziando filosofie di mercato opposte.
Valore della rosa:
PSG: €923,50 milioni
Inter: €663,80 milioni
Differenza: La rosa del PSG ha un valore di mercato superiore di circa €260 milioni.
Monte ingaggi (dati 2023-2024, indicativi):
PSG: €200 milioni lordi annui (€108 milioni netti)
Inter: €140 milioni lordi annui (€85 milioni netti).
Differenza: Il PSG spende circa il 43% in più per gli stipendi.
Analisi
PSG: Continua a investire cifre elevate, con un focus su giovani talenti di prospettiva (Neves, Doué) e un colpo di spicco come Kvaratskhelia. La strategia sembra orientata a rinnovare la rosa dopo l’addio di Mbappé, mantenendo però un approccio dispendioso, con un saldo negativo e un monte ingaggi elevato. La spesa totale di €239,92 milioni riflette la volontà di competere ai massimi livelli europei, nonostante il bilancio negativo.
Inter: Adotta una strategia sostenibile, con investimenti contenuti e un saldo positivo grazie alle cessioni. La rosa, meno costosa rispetto a quella del PSG, è stata costruita con attenzione ai costi, permettendo all’Inter di essere competitiva (finale di Champions League) senza spese folli.
Conclusione
Il PSG ha speso significativamente di più (€239,92 milioni contro €76,40 milioni) e ha un valore di rosa superiore, ma l’Inter dimostra che una gestione oculata può portare a risultati sportivi di alto livello, con un saldo positivo e un costo della rosa inferiore di oltre €480 milioni rispetto al PSG. Le due squadre rappresentano modelli opposti: il PSG punta su investimenti pesanti per dominare, mentre l’Inter ottimizza le risorse per competere con efficienza.
2 weeks ago | [YT] | 31
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